Ho avuto a che fare col concetto di sequenza da quando si proiettavano le diapositive, e di collezione dalla impressionante serialità del lavoro dei coniugi Becker.
È un modo di considerare la fotografia come narrazione strutturata da un insieme di immagini, o se vista come atto poetico, da strofe.
Sequenza, se le immagini sono in qualche modo legate fra loro da termini formali e collezione quando il gruppo di immagini ha un carattere anche genericamente solo associativo.
Sperando di suscitare la vostra curiosità, ho estratto dai miei archivi una serie esempi, i più significativi prodotti nel corso degli anni, una lista di caratteristiche strutturali diversificate, ma non totalmente indipendenti dal contenuto.
Vi propongo inoltre qua sotto, uno schema dei Procedimenti di rappresentazione, che, sviluppato negli anni ’90, definisce idealmente vari tipi di sequenze e la loro origine, immaginando l’operazione del fotografare come il parlare di una lingua.
Procedimenti di rappresentazione - scarica PDF qui
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