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Qui, altrove: in viaggio lungo i margini

mostra di Valerio Muscella
OFF #6 - 25 febbraio 2024
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SAN DONA' DI PIAVE
Spazio Mostre I.Battistella Musei Civici Sandonatesi
a cura di Francesco Finotto, Cultura in Corso


La Qui, altrove, consiste in una serie di fotografie che accompagnano lo spettatore in un viaggio lungo i margini della nostra società con l'intenzione di esplorare realtà spesso trascurate o marginalizzate dalla narrativa dominante. Attraverso periferie urbane, frontiere di terra e di mare, campi informali e rotte migratorie in Europa, nei Balcani e in Medio Oriente, il percorso visivo offre l'opportunità di entrare in contatto con le storie delle persone che vivono negli "spazi di eccezione", intesi come quei luoghi ai margini del mondo globalizzato in cui le leggi e le norme convenzionali sono sospese, dando vita a zone di indistinzione tra il normale e lo straordinario, il dentro e il fuori, il qui e l'altrove.

Il progetto invita il pubblico a sondare questi luoghi di confine, a mettersi in ascolto delle storie che sussurrano tra le pieghe dell'ordinario, aprendo finestre su mondi che coesistono all'ombra del riconosciuto, laddove i soggetti ritratti sono non solo portatori di identità escluse o emarginate ma sono al tempo stesso protagonisti di storie di resistenza e di rivendicazione dei propri diritti.

Attraverso un editing che mette insieme fotografie tratte da dieci anni di reportage, Qui, altrove intende raccogliere e documentare la complessità del presente aprendo alla possibilità di altre visioni sul reale, sottolineando la necessità dello sguardo di allontanarsi dal centro, troppo spesso focalizzato sulla prospettiva dell'uomo bianco occidentale che discrimina ed esclude visioni discordanti con la propria, a cui contrappone l'importanza di una prospettiva aperta e più inclusiva.

Valerio Muscella (1985) è un fotografo e documentarista freelance che si interessa di narrazione visiva e progetti multimediali su tematiche che spaziano dai diritti umani alle migrazioni forzate in Europa e Medio Oriente. I suoi lavori sono stati esposti in diversi festival nazionali e internazionali, come il Festival delle Periferie presso l'ex-Mattatoio di Testaccio (Roma, 2023), il Festival di Fotografia Etica di Lodi (2023), il Festival della Letteratura di Viaggio di Roma (2023), il Festival Riaperture di Ferrara (2022), il Festival di Fotografia Photolux di Lucca (2022) e il Festival di Fotografia Cortona on the Move (2021).

Tra i suoi ultimi lavori il web-documentario "Da quassù si vede il mare", sulla periferia romana di Tor Bella Monaca è stato presentato ufficialmente al Maxxi - Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma all'interno del Festival del Cinema di Roma 2023. Un web-documentario di cui ha curato la regia, 4Stelle Hotel, ha vinto il primo premio del Cross Media Reporting-Dig Award 2015 (premio ex-llaria Alpi) ed è stato selezionato dal Docubase del MIT, Massachusetts Institute of Technology, e dall'IDFA Doc LAB, International Documentary Film Festival Amsterdam 2016.
Con il fotoreportage "Haraket", incentrato sul lavoro minorile siriano nelle fabbriche di manodopera turche, è stato esposto all'International Doc Field Photojournalism Festival, Barcellona 2017, al Festival di Fotografia di Castelnuovo 2018, e a Fotoleggendo, Roma, 2018.
Ha pubblicato "MOTUS. Campi, frontiere, diritti", (Ed. Il Galeone 2018), un libro di fotogiornalismo sulle migrazioni verso l'Europa. E stato selezionato tra i migliori giovani artisti di Mediterranea 2017, dalla Bjcem, Biennale des jeunes créateurs de l'Europe et de la Méditerranée.
I suoi lavori sono stati pubblicati da stampa nazionale e internazionale come Internazionale, Deutsche Welle, L'Espresso e La Stampa.

Di formazione psicologo clinico e di comunità, ha lavorato a Santa Cruz de la Sierra (Bolivia, 1 anno), a Tirana (Albania, 2 anni) e a Roma (4 anni), occupandosi di azioni comunitarie e di salute mentale con minori non accompagnati, ragazzi di strada, richiedenti asilo e rifugiati.
Collabora con la National Public Radio - NPR per cui ha realizzato diversi reportage e con diverse organizzazioni, ong e fondazioni come Médecins du Monde, UNHCR - Alto Commissariato per i Rifugiati, Sea Watch, Fondazione AVSI e Fondazione Paolo Bulgari.


© Toni Garbasso